Rock slave summer XP report

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Giorno 2

[one_second][image src=”http://blogside.it/wp-content/uploads/2013/11/XP_3.jpg” align=”center” caption=”Adriano a caccia di appigli”]
[image src=”http://blogside.it/wp-content/uploads/2013/11/XP_4.jpg” align=”center” caption=”II giorno | Martina e il “Maschio Alfa” diretta”][/one_second][one_second]Ore 6.30 Adriano esce dalla tenda, rapida colazione e mira il punto più distante della valle dove una prua e una fessura da urlo svettano. Li seguono Silvio e Giulio con una caciotta nello zaino. Poco dietro il resto della ciurma assonnata arranca senza capire qual è l’obbiettivo della giornata. Dopo 40 minuti di storte tra i rododendri, la mattinata si perde chiodando quelle che potevano essere le linee del secolo, peccato che le ere glaciali hanno due metri di roccia liscia. Nell’aria la delusione per il lavoro inutile è palpabile…

Ad ogni problema Adriano pone una soluzione. Si mette addosso un mazzo di friend, lancia corda e piastrina ad Ale Palma e parte su un tetto di 6/7 metri solcato da una fessura di pugno. Mentre Adriano diventa paonazzo allontanandosi dall’ultimo friend, Ale sbianca cercando di ridurre al minimo il lasco. Precauzione che di poco precede lo schianto del Tromba. Ancora un tentativo e la via è completamente “apparecchiata “ per consentire ai  ragazzi la loro prima esperienza trad su “Maschio alfa direct”.

Dopo la veloce salita di Silvio, Luca e Martina, si decide di ripiegare verso i blocchi evidenti al limitare della grande frana, ma l’entusiasmo e a livello delle suole visto che i ragazzi non manifestano grande feeling con questa roccia…
In cima al sasso dal quale cerco un collegamento con il modem satellitare, li vedo camminare disorientati nel prato, alcuni si fanno inghiottire dal caos di blocchi nella speranza che la pietra gli sputi qualche appiglio, ma la sera le facce sono piuttosto allungate… Temo l’ammutinamento.[/one_second]