Grivel è una storica azienda che produce attrezzature ed equipaggiamenti per alpinismo, arrampicata e outdoor. Con ormai alle spalle due secoli di storia, l’azienda di Courmayeur, ai piedi della più alta montagna delle Alpi, è il più antico produttore di articoli per alpinismo ancora attivo. La sua storia ha inizio nel 1818, quando una famiglia di fabbri di Courmayeur, ebbe l’idea di trasformare la sua produzione di attrezzi agricoli in attrezzi per alpinismo…e così, fra lo scetticismo generale, viene alla luce la prima piccozza. Il primo rampone moderno nasce nel 1909 su diretta richiesta dell’ingegnere inglese Oskar Eckenstein a Henry Grivel. Da quel momento la famiglia Grivel è stata un laboratorio di intuizioni e invenzioni: nel 1929 Laurent, figlio di Henry, mette a punto la brillante invenzione delle punte frontali che consentono all’alpinista di scalare frontalmente il pendio di neve o ghiaccio con maggior efficacia e maggior velocità e nel 1936 Amato Grivel, fratello più giovane di Laurent, usando una lega di Nickel Cromo Molibdeno, realizza dei ramponi estremamente robusti ma estremamente leggeri: solo 360 grammi. Il Super leggero Grivel viene subito usato per conquistare le 3 montagne più alte del mondo Everest, K2,Kanchenjunga. Ma per essere conosciuti in tutto il mondo, il genio e la passione della famiglia Grivel devono aspettare il 1982, quando subentra un nuovo management guidato da Gioachino Gobbi. In pochi anni Gobbi e la sua squadra riesce a far affermare Grivel come leader mondiale. Continuando ogni anno nella ricerca tecnologica e apportando miglioramenti e modifiche agli attrezzi e agli scarponi per favorirne la resistenza, la leggerezza e la funzionalità, Grivel rappresenta lo standard e il modello d’avanguardia nel settore. Nonostante il grande successo l’azienda rimane saldamente legata alla sua tradizione, alle sue radici e alle sue montagne, come dimostrano le parole di Henry Grivel: “nel corso dei secoli, il Sistema Alpino ha sviluppato la propria cultura , adattandosi ai problemi dell’altitudine, del freddo, e della neve, che assediano gli abitanti delle montagne…. è proprio qui che vogliamo restare e mantenere le nostre tradizioni, tenendoci, così, in contatto con le montagne e con l’uomo che vuole sfidarle. Le vantaggiose condizioni economiche non possono assolutamente giustificare la distruzione di un’esperienza, che è nata poco a poco, alimentata da cime innevate e che ha condizionato la mente e il corpo degli uomini per intere generazioni; uomini, il cui primo pensiero al mattino e l’ultimo prima di andare a dormire è rivolto alle montagne e al modo di scalarle. Morale: non negozieremo la nostra anima per il profitto e non rischieremo di perderla insediandola in altre regioni. Sappiamo bene che la nostra essenza non può essere radicata in luoghi dove non si può ammirare il Monte Bianco, dove gli abitanti del posto non comprendono le difficoltà della montagna, anzi considerano l’arrampicata essere una perdita di tempo. Sicuramente non esistono posti migliori per ispirarsi a migliorare le attrezzature da montagna, dove progredendo riusciremo ad affrontare sempre nuove sfide.” L’azienda prosegue il suo lavoro nelle sue amate Alpi, con il credo di essere un’unica famiglia umana e un’unica comunità terrestre con un destino comune. L’etica di Grivel segue, infatti, la meta di una società globale sostenibile fondata sul rispetto della natura, dei diritti umani universali, della giustizia economica e su una cultura di pace.
19 Agosto 2015
Attrezzatura, Ice Climbing