[box]Proposte primavera estate 2014[/box]
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[box]Storia[/box]
Adidas è uno dei più famosi marchi al mondo e ha ricoperto un ruolo fondamentale nella storia dello sport: ha aperto la strada a tanti grandissimi atleti in tutte le discipline, creando scarpe e abbigliamento di altissimo livello e supportando anche economicamente i più grandi atleti. Se tutti conoscono Adidas, però forse pochi sanno come è nata questa incredibile azienda. Tutto cominciò in una piccola cittadina vicino a Norimberga, in Germania: Herzogenaurach. Lì un certo Adolf Dassler nel 1920 iniziò a pensare a scarpe dedicate non solo allo sport (che già era una novità), ma a scarpe create appositamente per ogni sport esistente. Quando Adolf Dassler realizzò le sue prime scarpe, all’età di appena 20 anni, aveva in mente una sola cosa: mettere a disposizione di ogni atleta le migliori scarpe possibili per la propria disciplina sportiva. Insieme al fratello Rudolf, Adolf aprì un negozio di articoli sportivi e nel 1924 nacque la Gebrüder Dassler Schuhfabrik (La fabbrica di scarpe dei Fratelli Dassler). Adolf iniziò a progettare nella sua piccola bottega, dietro il negozio, un paio di scarpe dedicate all’atletica. Presto Dassler, appassionato di atletica e sempre alla ricerca incessante della perfezione, dimostrò a tutti la qualità delle sue intuizioni: in occasione delle Olimpiadi di Amsterdam in scena nel 1928, gli atleti in gara indossarono per la prima volta delle scarpe Adidas munite di “spikes”, vale a dire tacchetti, in grado di regalare prestazioni eccezionali grazie a una migliore presa rispetto alle calzature tradizionali. La prima atleta ad aggiudicarsi una medaglia d’oro indossando scarpe nate dall’ingegno di Adolf fu Lina Radke, che vinse gli ottocento metri stabilendo il nuovo primato mondiale. Dassler, soddisfatto delle sue idee, iniziò a pensare anche a scarpe per altri discipline: nel 1931, per esempio, è la volta delle scarpe da tennis. Poi, alle Olimpiadi di Berlino del 1936, il campione Jesse Owens indossò scarpe firmate da Dassler ed è anche grazie a esse che conquistò quattro ori. Il sogno di Adolf era creare una scarpa specifica per ogni atleta al mondo e per questo continuò imperterrito a seguire ogni ‘suo’ atleta: era un lavoro infinito di ricerca reciproca, Adolf aiutava gli sportivi con strumenti migliori e loro aiutavano lui con feedback e consigli su come migliorare le sue scarpe. Già nel 1937 le scarpe Dassler vantavano 30 diversi modelli pensati per 11 diversi sport: era nata la scarpa sportiva moderna, pensata e realizzata per ogni specifico sport. Bisogna attendere l’anno 1948 per assistere alla fondazione dell’azienda, infatti, a causa di profonde divergenze, i due fratelli Dassler decisero di dividersi: Adolf, Adi per gli amici, fondò nel 1948 una propria azienda, la Adidas (da Adi-Dassler) e Rudolf fondò un’altra fabbrica di scarpe che chiamò Puma. Spinto dalla sua passione per lo sport e dal suo genio creativo, insieme alla sua famiglia, Adi Dassler creò un’azienda internazionale che fu e continua a essere protagonista in tutto gli eventi sportivi internazionali. Anche quando l’azienda cominciò a fatturare milioni, Adolf non cambiò i suoi principi e la sua ispirazione: lo considerava semplicemente un piacevole “effetto collaterale” che non gli impediva di certo di lavorare duro per dar vita a prodotti sportivi sempre migliori. Adi non riusciva a capire come il denaro potesse diventare improvvisamente più importante delle reali prestazioni sportive, fin dall’inizio e questo probabilmente è la chiave del suo successo, ritenne che la competizione, lo sport, fosse al di sopra di qualsiasi ambizione finanziaria. Adolf continuò a dar vita al suo genio e negli anni ’50 si concentrò in particolar modo nelle scarpe da calcio. Nel 1954 le scarpe Adidas furono ai piedi della nazionale Tedesca allo stadio di Berna per la finale del Campionato del Mondo. La Germania quell’anno vinse il suo primo Campionato del Mondo e Adolf Dassler entrò nella storia grazie alle sue “scarpe miracolose” con tacchetti intercambiabili. La sponsorizzazione Adidas della nazionale tedesca di calcio nata nel 1954 ebbe un contratto valido fino al 2018. Per la fabbrica tedesca venne addirittura inventato il retronimo “All Day I Dream About Sports”, a dimostrazione della sua fama alle Olimpiadi di Roma più del 70 % degli atleti che parteciparono vestirono Adidas. Prima del 1967 il logo Adidas appariva soltanto sulle scarpe da calcio, atletica e tennis, ma qualche anno dopo il marchio a tre bande divenne uno dei loghi più conosciuti al mondo. Le tre strisce parallele che simboleggiano una montagna e gli obiettivi e le sfide che ci attendono nella vita, ritraggono l’ideologia base e la posizione storica del marchio aziendale, trasmettendo un’idea di benessere. Questo design seguì l’ideologia di tre principi guida di Adolf: cioè progettare la migliore scarpa che soddisfi le esigenze degli sportivi, proteggere gli atleti dagli infortuni e rendere il prodotto durevole nel tempo. Le tre strisce sono diventate così popolari che oramai sono un “must” tra le scarpe di tutti gli sportivi. Nel 1972, l’Adidas adottò anche il logo “trifoglio”. Le 3 foglie simboleggiano lo spirito olimpico, legato alle tre placche continentali così come l’eredità e la storia del marchio. Se la sfida dell’innovazione tecnologica è iniziata da Adolf, lo stile, la tradizione e la storia di Adidas non temono paragoni con nessun altro marchio mondiale. Adi non voleva cambiare il mondo, né il suo lavoro era spinto dal desiderio di arricchirsi. Quello che voleva era semplicemente realizzare scarpe di qualità, per lui il marketing, le vendite e il profitto erano soltanto mezzi per il raggiungimento di un obiettivo. Lo sport era l’unica cosa importante e Adolf in prima persona ha praticato pressoché tutti gli sport: ancora all’età di 75 anni, giocava a tennis e nuotava regolarmente. Con totale vocazione Adolf ha guidato la sua creazione, Adidas, fino all’ultimo giorno. Morì il 6 settembre 1978, lasciando al mondo un’eredità di circa settecento brevetti. Adidas, naturalmente, continua la sua cavalcata anche senza il suo fondatore. Oggi, l’Adidas Innovation Team (AIT), seguendo le orme pionieristiche di Adi, nello sforzo di essere il più innovativo marchio sportivo del mondo, rimane uno dei leader nel settore e affianca gli sportivi nel tentativo di oltrepassare le barriere delle prestazioni umane. Lo slogan di Adidas è infatti “Impossibile is nothing”. L’azienda continua a portare avanti la filosofia del suo fondatore vestendo ed equipaggiando grandi atleti, uomini da record e campioni, affiancandoli nella conquista di vittorie, primati e record. Nel novembre 2011 Adidas ha iniziato un’altra entusiasmante avventura nel mondo outdoor. Ha acquistato l’azienda di scarpe di arrampicata e mountain bike Five Ten e da poco ha fondato Adidas Outdoor che, con la stessa passione e ideale di perfezione, si impegna a creare le scarpe e gli abiti migliori per tutti gli arrampicatori e gli amanti di montagna.
19 Agosto 2015
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