Conoscete già le origini del marchio altoatesino? La storia di Salewa ha origini lontane, fu fondata quasi un secolo fa, nel 1935 in un cortile di Monaco di Baviera da Josef Liebhart e amici esperti sellai. e tappezzieri. Il destino dell’azienda tedesca inizia ad avvicinarsi all’Italia solo più tardi grazie a Heiner Oberrauch, classe 1957, che con una condotta controcorrente rispetto al trend che vede i migliori marchi italiani in preda alle acquisizioni straniere, rileva l’azienda e porta la sua sede a Bolzano.
Bisogna fare un salto di quasi quarant’anni, nel 1979, per vedere il giovane Heiner accompagnato da Siegfried, uno degli otto fratelli Messner, proporsi come rappresentante dell’allora pelletteria Salewa, già riconosciuta però a livello internazionale come leader nell’innovazione alpina.
La competenza di alpinista di Siegfried e le capacità commerciali di Heiner convinsero i tedeschi e in poco tempo il business di Oberrauch decollò.
Sfortunatamente, nel 1985, Siegfried Messner morì durante un temporale precipitando lungo la torre Stabeler, nelle Dolomiti altoatesine, lasciando il suo compagno d’affari solo a condurre l’azienda.
Salewa – che in tedesco sta per Sattler und Leder-Waren, (articoli di selleria e pelletteria, ndr) – allora produceva solo attrezzatura da montagna, non abbigliamento. Heiner è giovane e il suo intuito e le sue idee non hanno tregua, propone ai proprietari di occuparsi personalmente dei campionari e di sviluppare i prodotti, chiedendo in cambio la distribuzione esclusiva per l’Italia. Trasferì la produzione tessile in Veneto, regione con una grande tradizione nel settore, e in cinque anni riuscì a far derivare dall’abbigliamento quasi la metà del fatturato dell’azienda.
Heiner Oberrauch è alpinista in montagna, nell’animo e anche in campo commerciale, grazie alla sua esperienza e la sua collaborazione con alpinisti e manager inizia un’ascesa che in breve lo vede a capo di alcuni tra i migliori marchi europei dell’alpinismo e dello sci alpinismo.
Il gruppo Oberalp infatti non è solo Salewa.
È Dynafit (Austria), attacchi e sci per l’alpinismo e il free ride.
È Pomoca (Svizzera) con le pelli di foca.
È Wild Country (Inghilterra) con abbigliamento e attrezzature per l’arrampicata.
Sono tutte aziende leader nella loro nicchia di mercato e Heiner Oberrauch ha sempre guardato lontano nel vederne le potenzialità.
Nel 1990 l’antica cooperativa di conciatori e tappezzieri bavaresi fu messa in vendita e allora decise di acquistare il marchio SALEWA e portare la casa madre da Monaco di Baviera a Bolzano.
Dynafit è invece stata acquisita solo nel 2003. Il marchio era austriaco e divenne famoso per il celebre attacco per scialpinismo inventato nel 1984 da uno studente dell’Università di Graz, Fritz Barthel e messo in produzione nel 1990.
Le idee di Oberrauch non finiscono mai e nel 2011 costruisce un quartier generale all’insegna della sostenibilità e con l’idea di creare prima di tutto un luogo ospitale per vive l’esperienza lavorativa Salewa, diciamo una seconda casa. L’edificio disponde di una mensa a chilometro zero, di un asilo nido che può ospitare fino a dieci bambini, di una palestra di arrampicata, di un bistrot e di tutte le situazioni capaci di offrire nuovi spazi di lavoro e interazione sociale. In Salewa la vita outdoor fa parte della giornata lavorativa e se la montagna chiama è possibile fuggire per una scalata, una gita in mountain bike o una scialpinistica.
23 Febbraio 2021
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